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Autofagia: come utilizzare un processo “da nobel” per curare le malattie, relatrice Giulia Allavena

Il meccanismo fisiologico di sopravvivenza che la cellula utilizza per degradare, rimuovere e riciclare costituenti e organelli invecchiati o danneggiati è alla base della ricerca del biologo giapponese Yoshinori Oshumi, premio Nobel per la Medicina 2016.

Giulia Allavena, ricercatrice presso l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), si è laureata in Biologia Molecolare e Genetica all’università di Pavia e dottorata in Medicina Molecolare all’università di Siena nel 2016. Durante il suo percorso di studi ha affrontato il tema autofagico dal punto di vista meccanicistico e in diversi ambiti clinici. Attualmente nel laboratorio del dott. Grimaldi all’IIT si occupa della modulazione del processo autofagico per la cura e prevenzione di malattie umane.

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