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Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne

Sabato 25 Novembre 2023 

Ore

 
 

2023 11 25 Regione Liguria

25Novembre Giornata Internazionale

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Giulia, 105^ vittima di femminicidio nel 2023: lettera della sorella Elena al Corriere

 "Filippo non è un mostro ma figlio sano del patriarcato"

"Turetta viene spesso definito come mostro, invece mostro non è. Un mostro è un’eccezione, una persona esterna alla società, una persona della quale la società non deve prendersi la responsabilità. E invece la responsabilità c’è"Inizia così la sua lettera al Corriere della Sera, Elena Cecchettin, sorella di Giulia, la 22enne uccisa dall'ex fidanzato in Veneto. "I mostri non sono malati, sono figli sani del patriarcato, della cultura dello stupro - scrive la ragazza - La cultura dello stupro è ciò che legittima ogni comportamento che va a ledere la figura della donna, a partire dalle cose a cui talvolta non viene data importanza come il controllo, la possessività, il catcalling. Ogni uomo viene privilegiato da questa cultura. Viene spesso detto 'non tutti gli uomini'. Tutti gli uomini no, ma sono sempre uomini".

Poi il richiamo alla responsabilità degli uomini. "Dato il loro privilegio e il loro potere, è dovere degli uomini educare e richiamare amici e colleghi non appena sentano il minimo accenno di violenza sessista. Ditelo a quell’amico che controlla la propria ragazza, ditelo a quel collega che fa catcalling alle passanti, rendetevi ostili a comportamenti del genere accettati dalla società, che non sono altro che il preludio del femminicidio”. 

Torna a chiamare in causa lo stato Elena, dopo le accuse che aveva già diffuso sui profili social dopo il ritrovamento del cadavere di sua sorella. "Il femminicidio è un omicidio di Stato, perché lo Stato non ci tutela, perché non ci protegge. Il femminicidio non è un delitto passionale, è un delitto di potere. Serve un’educazione sessuale e affettiva capillare, serve insegnare che l’amore non è possesso. Bisogna finanziare i centri antiviolenza e bisogna dare la possibilità di chiedere aiuto a chi ne ha bisogno. Per Giulia non fate un minuto di silenzio, per Giulia bruciate tutto".

20.11.2023

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Dal patriarcato ai padri, Il discorso di Gino Cecchettin durante i funerali della figlia Giulia, la lucidità e il dolore che diventa collettivo e politico

6.12.2023 

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"Se domani sono io, mamma, se non torno domani, distruggi tutto. / Se domani tocca a me, voglio essere l'ultima"

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Un piccolo passo

https://youtu.be/Mor8eQheoj0?si=beUeyj7JYbVaBpH8