2019 02 13 Storie illustrate di migranti
 
Dal 13 al 22 febbraio 2019 presso la Biblioteca Lercari - Villa Imperiale - via San Fruttuoso 74.
 
Mostra fotografica a cura di Terres des Hommes con il patrocinio del Municipio Bassa Val Bisagno.
 
 
Inaugurazione mercoledì 13 febbraio ore 16.00.
 
 
 
 
 
 
 
 
Le associazioni “Usciamo dal silenzio” e “Spa politiche di donne” con la loro “Piccola Biblioteca Leggere senza stereotipi” vi invitano all’inaugurazione della terza e ultima tappa della mostra STORIE ILLUSTRATE DI MINORI MIGRANTI a cura di Claudia Bellante giornalista www.raccontami.org  Mirko Cecchi fotografo www.mirkocecchi.com e Michela Nanut illustratrice www.michelananut.it il 13 febbraio alle ore 16 presso la Biblioteca Lercari – Via San Fruttuoso 74 e che resterà disponibile sino al 22 febbraio.

Si tratta di un progetto unico nel suo genere, nato in collaborazione di Terre des Hommes Italia che, dal 2011, lavora al porto di Pozzallo in Sicilia offrendo sul posto e nei centri di accoglienza di Scicli, Siracusa e Catania, assistenza psicologica e psicosociale ai minori stranieri non accompagnati e alle famiglie con bambini.
Da tempo Terre des Hommes desiderava raccontare le storie di alcuni dei ragazzi e delle ragazze che negli anni sono stati ospitati nei loro centri. Per farlo hanno chiesto aiuto alla giornalista Claudia Bellante e al fotografo Mirko Cecchi che, a loro volta, hanno deciso di coinvolgere l'illustratrice Michela Nanut per ottenere una narrazione nuova del tema migratorio, che andasse oltre i luoghi comuni e il classico foto-reportage.

Claudia e Mirko sono andati in Sicilia dove hanno incontrato otto giovani migranti, tutti minori di 18 anni, arrivati soli dalla Nigeria, dal Gambia, dal Marocco e dalla Guinea. Claudia li ha intervistati, Mirko li ha ritratti e poi Michela ha illustrato parte dei loro racconti sulle fotografie, rendendo le immagini fluttuanti. I racconti di quei ragazzi e di quelle ragazze, pieni di ingiustizie ma anche di voglia di vivere e di guardare al futuro con coraggio, si sono trasformate così in avventure incredibili, come può essere dormire nel deserto sotto le stelle quando hai 16 anni.

"Quello che volevamo - spiegano i curatori - era sviluppare un linguaggio nuovo, più onirico e meno diretto di quello usato comunemente, in modo da raggiungere quante più persone possibili e innescare un processo di riflessione. In effetti, bastano pochi minuti per guardare le otto foto illustrate e leggere le didascalie: un tempo breve ma sufficiente per mettersi nella pelle di questi giovani, provare a immaginare le loro esperienze, cogliere i loro sogni e guardare con occhi nuovi quello che sta accadendo intorno a noi. E’ un tempo breve ma sufficiente per provare a mettersi nella pelle di quei ragazzi, per starli ad ascoltare, percepirne il dolore e la speranza, e ripensare, magari diversamente, le loro vite”.

Ma anche le nostre.

Crediamo molto in questo progetto che ci ha affascinato da subito e che in modo naturale si inserisce nelle attività della nostra piccola biblioteca… non stancarsi di raccontare e testimoniare azioni positive - sotto forma di favole, racconti, foto - contro ogni razzismo e ogni sessismo.

Questa tappa la dedichiamo a Jerry Prince il giovane nigeriano che si è suicidato perché non vedeva più un futuro davanti a sè, non inghiottito dal mare ma schiacciato dalla nostra indifferenza.

Vi aspettiamo